Considerarla solo la casa di vEyes è sicuramente riduttivo. vEyes Land ha visto la luce il 29 ottobre 2016 con l’inaugurazione delle prime attività presso “Villa Zappalà”, un istituto sito sull’Etna, nel comune di Milo, di proprietà delle “Figlie della Carità di San Vincenzo De’ Paoli” che ci è stato concesso in virtù del notevole apprezzamento del progetto ed è una struttura non profit (come nello spirito di vEyes), che sarà dotata al proprio interno, a regime, di un’area medica, di un’area tecnologica, di un campus residenziale.
L’area medica (in fase di realizzazione) dovrà prevedere tre ambulatori oculistici, all’interno dei quali effettuare controlli della vista ed esami diagnostici non invasivi, soprattutto su bimbi, con particolare attenzione verso le distrofie retiniche ereditarie (gruppo di patologie per le quali, al momento, non esiste una cura) e verso tutte le malattie invalidanti della vista. Lo scopo principale è quello di creare un network con i principali centri di riferimento nazionali per tali malattie (con alcuni dei quali esiste già una collaborazione scientifica per via del progetto vEyes RNP) e con i principali centri oculistici specializzati in tutte le altre patologie invalidanti. Sui bimbi si porteranno avanti anche iniziative di prevenzione visiva, inoltre i bimbi con problemi della sfera oculare che provengono da nuclei familiari economicamente disagiati, verranno visitati gratuitamente. In tutti gli altri casi, verranno comunque applicate tariffe sociali. L’area medica servirà a fare da ponte con i centri clinici esistenti (e non a sostituirsi), gestendo i pazienti con il loro supporto remoto (se distanti), demandando comunque a tali centri le attività di approfondimento sui pazienti, se necessarie.
L’area tecnologica, già attiva, accoglie in modo strutturato i laboratori che ospitano i gruppi di ricerca, gli studenti e gli stagisti che lavorano ai progetti di vEyes su ausili tecnologici, sulle tecnologie assistive, che conducono ricerche mediche, biomediche e bioinformatiche sulle patologie invalidanti della vista. Una delle mission di tali laboratori è quella di continuare a progettare e sviluppare ausili da rilasciare gratuitamente, nel caso in cui siano ausili software, da rilasciare sempre gratuitamente nel caso di ausili hardware destinati a persone con disabilità visiva economicamente disagiate (condizione da verificare attraverso certificazione ISEE) e da vendere a costo nel caso di ausili hardware destinati a persone con disabilità visiva in grado di sostenere tale spesa.
Il Campus residenziale, infine, in parte già attivo, è dotato di aule studio, sale corsi, sale prove (per musicisti e formazioni orchestrali) ed alloggi. All’interno di tali spazi vengono svolte attività formative mirate a rendere accessibili strumenti tecnologici quali smartphone, tablet o computer a persone con disabilità visiva (grazie ad ausili sia di nostra realizzazione che presenti in rete) o, ancora, attività didattiche musicali che consentono ad un docente vedente di apprendere le tecniche e gli strumenti tecnologici necessari all’inclusione di uno studente con disabilità visiva. Il campus musicale punta ad integrare musicisti vedenti, ipovedenti e non vedenti, avendo nella vEyes Orchestra una vetrina per esibizioni pubbliche. Inoltre, vengono svolti corsi in favore di insegnanti di sostegno ai quali fornire gli strumenti necessari per la gestione della didattica con studenti affetti da distrofie retiniche ereditarie.
L’istituto si compone di 4edifici, collegati da strade interne e circondati da verde, il tutto per una superficie esterna complessiva di circa 45000 mq. Internamente la struttura è dotata di 20 miniappartamenti ciascuno con una o due camere, tutte con bagno privato, in grado di ospitare (a regime) fino a 80 persone destinatarie dei servizi forniti dentro vEyes Land, se provenienti da zone geografiche (italiane o estere) che non consentono di rientrare in giornata.
Per i piccoli pazienti, durante ciascun controllo, al fine di alleggerire il disagio con il quale viene solitamente vissuto, soprattutto a quell’età, un esame diagnostico anche se non invasivo, ci sarà la possibilità di scegliere, all’accoglienza, un percorso ludico differente adeguato all’età ed al visus residuo, in modo da essere impegnati durante la giornata. I più piccoli potranno accedere alle aree parco giochi, seguiti dai nostri animatori. Quelli un po’ più grandi potranno scegliere, tra i laboratori disponibili, quello di disegno, dove adesempio imparare a riprodurre, disegnando, Topolino o Paperino (se dotati di visus adeguato), o il laboratorio di modellazione con plastilina, riproducendo al tatto, se con visus residuo basso o nullo, gli stessi personaggi. In alternativa, potranno visitare i laboratori tecnologici e venire a contatto con gli esperti di vEyes che lavorano alla progettazione e realizzazione dei vari ausili tecnologici. O, ancora, seguire minicorsi di computer graphics e modellazione 3D, sempre mirati alla riproduzione del personaggio Disney scelto, o minicorsi di robotica attraverso i kit Lego Robot. La struttura sarà dotata anche di sala lettura per i genitori dei piccoli pazienti (con possibilità di prelevare e leggere un libro, durante l’attesa).
Di seguito alcune foto della struttura (fare clic su di una foto per visualizzarne la versione ingrandita).